Partenza e arrivo: Carema, Piazza Trattati di Roma (303 m)
Lunghezza: 3.9 km
Dislivello: 109 m
Tempo di percorrenza: 1h 15m
Difficoltà: E
Periodo consigliato: tutto l’anno
ACCESSO
Con i mezzi pubblici: Autobus SADEM linea 265 Torino-Ivrea-Pont Saint Martin, fermata Carema. Orari e informazioni: www.sadem.it, tel. 011 3000611
In auto: Autostrada Torino-Aosta, uscita Quincinetto. Da qui imbocchiamo la SS26 verso Pont Saint Martin, e arrivati alla rotonda all’ingresso di Carema giriamo a destra in direzione del centro storico, percorrendo via Torino per 400 m per lasciare l’auto nel piccolo parcheggio in corrispondenza del campo sportivo.
DESCRIZIONE
Percorriamo via Torino in direzione nord, e arrivati in prossimità dell’incrocio con la SS26 giriamo a destra, imboccando un viottolo poco visibile che costeggia l’area di servizio. Subito dopo teniamo la sinistra e incrociamo la via Francigena, che seguiremo fino all’abitato di Carema. Il sentiero sale ripido tra i vigneti, di cui possiamo ammirare i caratteristici “pilun”. Arrivati alla cappella di San Rocco, risalente al XVII secolo, dove è presente un’area di sosta in cui possiamo riposarci, la costeggiamo sulla sinistra, per arrivare a un primo punto panoramico sul centro storico di Carema. Scendiamo lungo una ripida scalinata, percorriamo una strada interpoderale in cui possiamo osservare sulla sinistra i caratteristici terrazzamenti, costeggiamo il punto di partenza di una cremagliera utilizzata in passato dai contadini ed entriamo nell’abitato. Costeggiamo la Casa della Musica, sede della banda, e arriviamo in via Basilia, in prossimità di un’antica fontana datata 1571.
Saliamo verso la chiesa parrocchiale di San Martino, giriamo a destra per arrivare a una piazzetta dove possiamo ammirare il campanile della chiesa parrocchiale (XVIII secolo), la fontana di San Matteo, datata 1460, e l’omonima chiesa romanica. Poco dopo vale la pena di fare una piccola deviazione e girare a sinistra sul via Senevera e poi su via Piazzetta, per apprezzare il Palazzotto Ugoneti, un’interessante casaforte medievale. Torniamo sui nostri passi, riprendiamo via San Matteo, e arriviamo in prossimità di un’altra casaforte: la “Gran Masun”, un edificio alto-medievale sede di un info-point e di un museo multimediale sul vino e i paesaggi vitati.
Proseguiamo dritto su una carrareccia, attraversiamo una strada asfaltata e imbocchiamo un viottolo che s’inoltra tra i vigneti. A un bivio a Y teniamo la destra in salita percorrendo un tratto molto panoramico, fino alla cappella Siei, dedicata a San Grato, dove iniziamo la discesa.
Arrivati a un bivio al limite del bosco imbocchiamo uno stretto viottolo che scende a destra tra due muretti a secco e sbuca su una carrareccia che prendiamo verso destra. Poco dopo costeggiamo un vigneto spettacolare, a forma di anfiteatro.
Proseguiamo in discesa fino ad attraversare un piccolo corso d’acqua su una strada acciottolata e camminiamo su una carrareccia che ci riporta verso il centro storico di Carema, ma prima di arrivarci giriamo a sinistra su un viottolo che scende tra le vigne. Prima di raggiungere la strada asfaltata giriamo a sinistra su un sentiero che costeggia un vigneto e arriva in prossimità di via Nazionale. Imbocchiamo la strada a destra per raggiungere la rotonda dove si trova la cantina Produttori del Nebbiolo di Carema: qui è possibile acquistare il vino del quale abbiamo appena attraversato le zone di produzione. Riprendiamo via Torino per tornare al punto di partenza.