una terra da proteggere

Tra Storia e Quotidianità

La posizione geografica del Canavese ne ha fatto, da sempre, terra di conquista e transito di eserciti.

Ogni epoca ha lasciato tracce storiche importanti: castelli, torri, palazzi nobiliari, chiese, disseminati tanto sulle creste delle colline quanto nel centro di nuclei urbani.

Castelli e torri, purtroppo, non sono tutti visitabili: alcuni sono pubblici, molti sono privati. Ovunque, tuttavia, sono splendidi protagonisti del panorama canavesano.

Non dovete perdervi le visite al Castello di Aglié, con giardino all’italiana e parco all’inglese (residenza sabauda sito UNESCO) e al Castello di Masino, proprietà del FAI, immerso nel suo parco, da cui si gode un impareggiabile panorama.

Castello di Agliè riflesso nello specchio d’acqua del giardino
Veduta aerea del Castello di Masino affacciato sull’Anfiteatro Morenico di Ivrea

non solo storia

Archittettura e Cultura

E per scoprire i più scenografici vi suggeriamo un itinerario che tocca vari contesti paesaggistici:

  • Il Castello di Montalto, vera fortezza, domina dall’alto tutta la zona dei 5 laghi: si raggiunge con una camminata tra boschi e vigneti;
  • Il Castello di Ivrea, nella parte alta del centro storico, con le sue 4 possenti torri, di cui una mozzata (mai fulmine fu più preciso nel colpire proprio quella che conteneva le munizioni e la polvere da sparo!);
  • Il Castello di Pavone che, con le mura merlate e l’imponente mastio, sovrasta il paese e, con i suoi ricetti, dava rifugio alla popolazione durante gli assedi;
  • Il Castello Malgrà a Rivarolo, inserito in un parco urbano e affacciato sulle sponde del torrente Orco, con il ponte levatoio, la possente torre rotonda e il portichetto con affreschi del ‘400;
  • Il Castello di San Giorgio, appartenuto alla famiglia dei Biandrate, ora massiccio palazzo nobiliare. Il Castello di Mazzé, composto in realtà di due edifici distinti che sovrastano il corso della Dora Baltea;
  • Il Castello di Moncrivello, all’estrema propaggine est del Canavese, la cui vista spazia sulla pianura vercellese.

E poi tanti altri minori, come Foglizzo, Montanaro, Parella, Rivara, Ozegna.

Torri del Canavese: Sentinelle di Pietra

Dai Ricetti Medievali ai Simboli del Potere Feudale

Quanto alle torri, chiunque riesce a coglierne la funzione di difesa, di avvistamento, di dominio di una casata su un’altra. In molti piccoli borghi si trovano quelle edificate a difesa dei ricetti: nel vostro girovagare per il Canavese, le troverete a Torre, a Perosa, a Oglianico, a Levone, a Villareggia, a San Martino, a Romano, a San Benigno e in tanti altri paesi. Di tutt’altra natura invece, sono quelle di Pont Canavese, la Torre Ferranda e la Torre Tellaria, quella Ottagonale di Chivasso, quelle di Cuorgné.

Castello di Rivara con torre merlata, immerso nel paesaggio collinare del Canavese
Interno della chiesa di Ozegna con altare barocco riccamente decorato

Tesori di Arte e Fede

Architetture sacre, storia, spiritualità e bellezza

Ma i veri scrigni sono le chiese, che custodiscono architetture e opere d’arte di tutte le epoche, disseminate in ogni angolo, in ogni centro abitato, seppur piccolo, nelle campagne, nelle borgate di montagna; simboli del potere ecclesiastico nei secoli e, allo stesso tempo, della devozione popolare.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta ad Ivrea, con i possenti campanili romanici e la cripta. L’Abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese, con la torre campanaria, gli scavi archeologici e i mosaici dell’XI secolo.

Il Duomo di Chivasso, come lo chiamano i chivassesi, con la sua facciata capolavoro gotico in terracotta.

Arte, Fede e Memoria nel Cuore del Canavese

Santuari, musei e luoghi iconici

Il Santuario di Belmonte, splendido balcone sul Canavese, con il suo Sacro Monte e la Chiesa di San Giorgio a Valperga. Il Duomo di San Giovanni Battista a Cirié, bellissimo esempio di gotico piemontese, che custodisce alcune opere d’arte di gran pregio, la chiesa del Convento di San Bernardino a Ivrea, con un mirabile transetto affrescato dallo Spanzotti nel 1485.

E poi le architetture industriali di Ivrea, riconosciute dall’UNESCO, l’edificio di presa del Canale Cavour a Chivasso e tanti musei tematici come il Museo Garda ad Ivrea, con preziose collezioni di arte orientale, il Museo Tecnologicamente con le collezioni di macchine Olivetti, il Museo Storico Etnografico Nossi Rais a San Giorgio, il Museo della Plastica Cannon-Sandretto e il Museo del Territorio a Pont.

Santuario di Santa Croce con campanile in pietra, immerso nel paesaggio montano del Canavese
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