Se provenite da sud non potete fare a meno di attraversare questa zona del Canavese: un’area “ibrida” che racchiude tutto ciò che sta a nord del grande fiume, il Po, e a nord della grande città, Torino! E arriva fino ai piedi dei primi rilievi montuosi e collinari.
La pianura, solo in piccola parte occupata da industrie, è prevalentemente coltivata a cereali o a prato, solcata da corsi d’acqua dai quali si diramano canali irrigui di fondamentale importanza anche per l’habitat naturale; ma è un “falso-piano” perché, qua e là, bastano pochi km per ritrovarsi su quelle che noi chiamiamo “vaude”, zone rialzate rispetto al resto del paesaggio, fatte a loro volta di piani, piccole vallate, piccoli canyon, stagni e laghetti.
Non stupisce che i maggior centri abitati del Canavese siano proprio qui, quelli a maggiore vocazione commerciale e industriale, quelli serviti dalle direttrici autostradali e dalle linee ferroviarie. Così come non stupisce che qui ci sia l’aeroporto internazionale a servizio della città di Torino e, in pratica, dell’intero nord-ovest d’Italia.
Centri, però, anche ricchi di storia, di tradizioni, di angoli suggestivi da scoprire.
Ecco, quindi, un’altra faccia di CANAVESE VILLAGE.
Volete alcuni spunti per le vostre giornate?
un pomeriggio a Chivasso, fra i bei negozi del centro con i caratteristici portici, una visita al duomo e un assaggio dei tipici Nocciolini;
la scoperta dell’Abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese, con le due basiliche sovrapposte e i mosaici dell’XI secolo;
Rivarolo Canavese, con la sua elegante e storica Via Ivrea, vero salotto “per lo struscio”, e il castello Malgrà dalle mura merlate;
quattro passi nel centro storico di Cirié, con la visita al Palazzo dei Marchesi d’Oria e al duomo di San Giovanni Battista con opere d’arte di gran pregio;
qualche istante nella natura, comodamente seduti sulla Panchina Gigante n. 270 di Chivasso, per ammirare l’area naturale del Sabiuné, con vista sul fiume e sulla collina.