Un pezzo di terra, compreso tra Torino e la Valle d’Aosta, che fa parte di quel Piemonte “che non ti aspetti”, fatto di pianura, di collina e di montagna.

Ci piace descrivere il Canavese come un puzzle: campi ordinatamente coltivati si alternano a piccole industrie, boschi di castagni avvolgono tranquilli paesi di collina o di montagna, preziosi vigneti si adagiano sulle colline vicino ai laghi, centri urbani e aree naturalistiche convivono in prossimità dei corsi d’acqua.

Abbiamo pensato di rappresentarlo con 7 macro-aree, individuate grazie alla geomorfologia del territorio, che ne consente il naturale riconoscimento.

Ve le presentiamo in un banale ordine alfabetico, con una piccola mappa dai contorni e dai contenuti stilizzati, invitandovi poi a scoprire la pagina dedicata ad ognuna e, ovviamente, a vivere sul posto tutto ciò che trovate qui raccontato.

alto canavese

Alto Canavese è la definizione che noi autoctoni diamo dell’area pedemontana e montana che si estende tra la Valle Orco e la Valle di Lanzo, vale a dire la parte dell’arco alpino, in terra canavesana, situato più a ovest.

Piccoli paesi, posti su versanti soleggiati e in vallate poco profonde, dove non è solo la natura ad aver caratterizzato il paesaggio: qui l’uomo ci ha messo del suo, in epoca moderna! Inutile negare l’evidenza: sarebbe come…

Anfiteatro Morenico di Ivrea

Benvenuti nell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, non una semplice area geografica del Canavese, bensì la conformazione geologica di origine glaciale tra le meglio conservate dell’intero pianeta!

Non vi sentite già parte di un posto speciale? Noi piccoli uomini muovevamo appena i primi passi in posizione eretta quando, nel Quaternario, ha iniziato a formarsi tutto questo: e voi ora siete qui per scoprirlo con noi (o state pensando di venirci), per ascoltare da chi ci vive…

basso canavese

Se provenite da sud non potete fare a meno di attraversare questa zona del Canavese: un’area “ibrida” che racchiude tutto ciò che sta a nord del grande fiume, il Po, e a nord della grande città, Torino! E arriva fino ai piedi dei primi rilievi montuosi e collinari.

La pianura, solo in piccola parte occupata da industrie, è prevalentemente coltivata a cereali o a prato, solcata da corsi d’acqua dai quali si diramano canali irrigui di fondamentale importanza anche per l’habitat naturale; ma è un “falso-piano” perché…

valchiusella

Non è facile descrivervi questa vallata perché … perché è sorprendente, inaspettata, misteriosa.

Anche noi canavesani, per parecchio tempo, l’abbiamo considerata un po’ marginale e tanto “chiusa”: forse non è un caso che il torrente che la solca si chiami Chiusella! Qui devi programmare di andarci, non ci passi per caso; che tu decida di salire da Baldissero o da Strambinello, si capisce subito “l’aria che tira”: tanta natura, tanto verde, tanta acqua, tanta roccia, tanta biodiversità. Forse proprio…

Valle Orco

La valle alpina per eccellenza del nostro Canavese, quella che, percorsa fino in fondo e fino in punta, consentirebbe di passare nella Valsavaranche, in Valle d’Aosta, con una delle strade più straordinarie e panoramiche dell’arco alpino italiano: quella che porta al Colle del Nivolet, a 2700 metri. Siamo nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, versante piemontese, e il condizionale è d’obbligo, perché la strada arriva fin lassù, non prosegue sul versante valdostano e ciò consente di preservare l’habitat naturale del parco più antico d’Italia!

Perché questo nome così evocativo? Un “orco” non promette mai nulla di buono! Orco è il torrente che…

valle sacra

Nel cuore pulsante del Canavese, la Valle Sacra si stende lungo il tranquillo corso del torrente Piova, un luogo dove natura e storia intessono un arazzo di rara bellezza. Borghi autentici e paesaggi idilliaci offrono rifugio dal caos moderno, invitando a scoprire il piacere della lentezza e del contatto autentico con la terra.

valle soana

Siete pronti ad inerpicarvi in una delle valli più autentiche del Canavese? Dovete scegliere di venirci, non si passa di qui per caso. E’ la Valle Soana, selvaggia e incontaminata, quella che i suoi abitanti non esagerano a definire “una Valle Fantastica”.

Qui è pura montagna, quella che ti rilassa, ti ossigena, ti rigenera; qui la natura è davvero “wild”; qui tutto pare essersi fermato. Il modo migliore per scoprirla è…